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Visite e controlli in telemedicina: s’inizia dal 2024

lentepubblica.it • 13 Marzo 2023

Visite e controlli in telemedicinaDal 2024, come previsto dal PNRR, si potranno prescrivere visite e controlli in telemedicina: ecco di cosa si tratta.


Visite e controlli telemedicina: nel 2024 inizierà il servizio di telemedicina in Italia, tramite il Servizio Sanitario Nazionale.
Gli italiani potranno ricevere, da casa, visite online, controlli dei parametri a distanza o consulti con specialisti.

Per questa novità, prevista dal PNRR, è stato investito un miliardo di euro.

Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Visite e controlli in telemedicina: ecco di cosa si tratta

Le visite e i controlli in telemedicina saranno prescritti, tramite ricetta, dal medico di base e saranno gratuiti o disponibili dietro pagamento del ticket.

In questi giorni, l’Agenas (Agenzia dei servizi sanitari regionali) sta delineando i dettagli, compresi la platea a cui sarà rivolto il servizio e i medici che saranno coinvolti. In questo modo, ad aprile si apriranno i bandi, per assegnare i 750 milioni di euro alle Regioni, per far partire i programmi.

Come dichiarato dal Ministro della Salute Schillaci:

“Grazie alla piattaforma, i professionisti sanitari potranno disporre di nuovi strumenti validati per operare efficacemente in ogni processo individuale e multi-disciplinare e allo stesso tempo verrà anche migliorata l’accessibilità dei pazienti alle cure e alle prestazioni. Saremo quindi in grado, grazie alla telemedicina, di dare risposte tempestive e di qualità alla domanda di servizi sanitari sul territorio”.

Visite e controlli in telemedicina: come funzionerà la piattaforma

La gestione della piattaforma nazionale di telemedicina è stata affidata ad Engineering e Almaviva, due aziende con una lunga esperienza nel digitale.
Si partirà da una fase di progettazione e realizzazione, per poi sbarcare online alla fine del 2023. In questo modo, nel 2024, sarà possibile collegarsi ai servizi regionali.

Sulla piattaforma saranno erogate le prestazioni, in modo omogeneo in tutta Italia, rispettando gli standard nazionali.
Le prestazioni sanitarie saranno, poi, delineate nei provvedimenti firmati dal Ministero della Salute, soprattutto televisite, telemonitoraggi, telecontrolli e teleconsulti.

La piattaforma dovrà garantire la sicurezza dei dati sanitari, applicando le direttive dell’Agenzia di cybersicurezza nazionale.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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